In Campania la variante Covid19 Omicron 2 sale al 25%. Ogni nuovo caso su quattro, insomma, appartiene alla nuova sotto-variante BA.2 del Coronavirus, che però al momento non desterebbe particolari preoccupazioni per gli esperti, dal punto di vista della contagiosità e della pericolosità, rispetto alla Omicron base. È quanto emerge dagli ultimi dati del sequenziamento genetico dei tamponi di Covid19 eseguiti all’interno dell’Ospedale Cotugno di Napoli, dal laboratorio diretto dal dottor Luigi Atripaldi, che a Fanpage.it dice: “Dagli ultimi sequenziamenti abbiamo rilevato una presenza di sotto-variante Omicron 2 al 25%. Mentre resta ancora prevalente la Omicron. Aspettiamo il sequenziamento sulla prossima attività di sorveglianza sanitaria sui dati di tutta la regione per fare una valutazione. Ad oggi abbiamo sequenziato solo i dati interni del Cotugno”.
Ieri il governatore Vincenzo De Luca aveva rinnovato l’invito ai cittadini campani di continuare ad usare la mascherina come forma di protezione contro il Coronavirus. “Dobbiamo fare attenzione perché sono già 3-4 giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive. Abbiamo la riapertura delle attività economiche e culturali come è giusto che sia e questo determina un rimescolamento della società e in più dobbiamo avere una prudenza maggiore sull’arrivo di migliaia dei profughi. Bisogna essere prudenti per poter aprire tutto, perché se prendiamo decisioni a metà ricreiamo i problemi, quindi no angoscia ma l’uso della mascherina deve essere ritenuto importante”.