Il Comune di Melito contribuirà a dare sollievo alle famiglie in fuga dall’Ucraina e dalla guerra, ospitandole nelle case confiscate alla Camorra. In particolare, il sindaco Luciano Mottola, si è così espresso sulla questione:
“Sin dal primo momento dallo scoppio della guerra, abbiamo cercato di fare la nostra parte. In tanti lo hanno fatto in silenzio ed in altre situazioni è stato, invece, reso pubblico l’impegno per i fratelli ucraini, con generi alimentari e di abbigliamento inviati al confine tra Moldavia ed Ucraina. Abbiamo, dunque, provato ad aiutarli a ‘casa loro’, ma in milioni ormai non hanno più una casa e quindi, bisogna compiere un ulteriore step. Migliaia di profughi ucraini, infatti, sono arrivati o arriveranno in Italia ed in tanti, giungeranno dalle nostre parti. Abbiamo così deciso, sulla scorta di quanto richiestoci dalla Prefettura di Napoli, di mettere a loro disposizione beni immobili confiscati alla Camorra”.
Poi, conclude: “Nello specifico, famiglie provenienti dall’Ucraina potranno trovare accoglienza in sei appartamenti situati sul territorio di Melito di Napoli e che, potranno dunque essere utilizzati, per una causa che definirla semplicemente giusta sarebbe riduttivo. Farsi trovare pronti all’appello del Ministero dell’Interno è un dovere istituzionale, accogliere le bambine e i bambini in cerca di salvezza è un dovere morale. Per l’utilizzo di beni confiscati alla Camorra, ritengo non possa esserci causa più nobile di questa”.