NAPOLI – «Questa è una sentenza che certifica quanto sia difficile la partita su Bagnoli, anche a causa di gestioni passate approssimative ed illogiche». Lo dice in una nota Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione in relazione alla sentenza del Tribunale di Napoli dello scorso 1 marzo, che dà ragione all’azienda di Stato Fintecna e condanna il Comune di Napoli a pagare 80milioni di euro per l’acquisto, 22 anni fa, di due milioni di metri quadrati di suoli a Bagnoli.
«Ma questo purtroppo lo sapevamo – continua Maresca – È un campanello di allarme per la gestione commissariale Manfredi, che da oggi spero sia ancora più consapevole che è una questione che non può permettersi di affrontare da solo». Per Maresca «l’inizio con nomine non condivise e poco funzionali al progetto e alle necessità non è stato dei migliori».
«Speriamo – conclude – che il commissario straordinario abbia il buon senso di aprirsi alla città, alle altre competenze e alla collaborazione istituzionale. Senza questo non si va da nessuna parte».