FRANCIA – ‘I prossimi giorni saranno ancora più duri per l’Ucraina”. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in un discorso alla nazione nel settimo giorno dell’offensiva lanciata da Mosca contro Kiev. ‘
‘La Russia è l’aggressore, non è attaccata’. Noi non siamo in guerra contro la Russia. Putin ha scelto da solo di fare la guerra”, lui è il solo responsabile di questo ”attacco brutale”. Macron ha voluto dunque precisare che le misure assunte nei riguardi di Mosca non riguardano il popolo, bensì un unico nemico: Putin. Il Presidente ha aggiunto che ‘‘è una menzogna dire che questa è una guerra contro il nazismo”, chiarendo di sostenere “tutti i russi che sono contrari alla guerra in Ucraina”.
“Ho scelto di rimanere in contatto con il presidente Putin per cercare instancabilmente di convincerlo a rinunciare alle armi”. ”Se resto sempre in contatto con Zelensky”, ha spiegato, “lo stesso ho intenzione di fare con Putin ‘per evitare che il conflitto si allarghi”. “Lodo gli ucriani” spiega Macron, che esprime pieno orgoglio per la resistenza del popolo.
La Francia, ha ricordato, chiede ”il cessate il fuoco” e la creazione di ”corridoi umanitari per poter portare aiuti agli ucraini”. Di fronte all’afflusso di profughi in diversi Paesi europei, Macron ha assicurato che “la Francia farà la sua parte”. “Questa guerra sta sconvolgendo anche la nostra vita democratica”, influenzando ”la campagna elettorale”, ha poi detto facendo riferimento alla campagna elettorale in Francia –