Mentre nelle stanze delle più alte cariche si tratta la tregua, continua l’assedio tra le strade. Infatti, come riferisce la CNN, un enorme convoglio di 64 km di veicoli militari russi avanza lungo le strade a nord-ovest di Kiev. Si tratta di centinaia di carri armati, artiglieria trainata, veicoli blindati e logistici, che si estende dall’aeroporto di Hostomel al villaggio di Prybirsk, che si trova tra Kiev e Chernobyl.
Intanto, il The Guardian riferisce di un’esplosione avvenuta in corrispondenza della sede del governo regionale. Tuttavia, gli attacchi alla città sono proseguiti anche durante la notte, con i russi che hanno fatto saltare le sottostazioni elettriche, causando enormi problemi per i rifornimenti di acqua ed elettricità. In totale, gli attacchi di ieri hanno causato la morte di almeno 11 persone e decine di feriti, oltre alla distruzione di almeno 87 edifici residenziali.
Pertanto, l’armata russa avanza inesorabile, con oltre 70 militari ucraini uccisi presso la base militare di Okhtyrka, tra Kharkiv e Kiev. Intanto, almeno 413 persone sono state arrestate in Russia durante le proteste di ieri contro la guerra in Ucraina.