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Kiev, giudicato ‘inaccettabile’ l’ultimatum di Mosca: intanto l’Italia chiude lo spazio aereo ai russi

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Mosca da un ultimatum a Kiev sui negoziati in Bielorussia, per porre fine alla guerra. Infatti, la delegazione russa aspetterà quella ucraina fino alle 15 di oggi ora moscovita. Tuttavia, il parlamentare russo Leonid Slutsky, ha così affermato: “Se non avrà una risposta entro quell’ora, l’Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi”.

Rincara la dose il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, il quale si è così espresso: “La Russia, sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa. L’Ucraina può accettare un fenomeno concordato, una sede concordata, un contenuto reale e un risultato equo, ma solo se la Russia interromperà le manipolazioni su questi colloqui”.

Nel corso di una conferenza alle Nazioni Unite, il presidente Zelensky ha così dichiarato: “E’ stata una notte dura, Mosca ha sparato sulle abitazioni. Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell’invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case”. In particolare, un palazzo di nove piani è stato abbattuto da un missile russo e il bilancio conta una donna morta e altre venti persone evacuate. Inoltre, l’attacco russo ha fatto saltare in aria un gasdotto a Kharkiv.

Nella stessa regione, i russi hanno catturato 471 soldati ucraini, facendo entrare carri armati e lanciarazzi in Ucraina, colpendo un centro smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev. Secondo l’Onu, sarebbero almeno 64 i civili uccisi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, mentre sono 170 i feriti. In totale, sono state colpite 240 persone. Invece, secondo i dati del governo di Kiev, oltre 210 civili ucraini sono stati uccisi e più di 1100 sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione.

Pertanto, anche l’Italia ha chiuso lo spazio aereo alla Russia e il Papa, durante l’Angelus, ha così dichiarato: “Ho il cuore straziato per quanto accade in Ucraina e in altre parti del mondo, tacciano le armi, Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”.

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