Con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’inizio della guerra c’è una minaccia che incombe sul carrello della spesa degli europei e degli italiani in particolar modo.
A salire saranno i prezzi dei cereali , grano, mais e soia, ma anche degli oli da cucina. Una vera e propria stangata per i consumatori soprattutto italiani, grandi consumatori di pasta e pane.
Secondo le stime del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, la Russia è il più grande esportatore di grano al mondo, seguita al quarto posto dall’Ucraina: i due paesi sono responsabili del 29% del commercio globale di grano, quasi il 20% delle esportazioni di mais e l’80% delle esportazioni di olio di girasole.
A questo si aggiunge l’aumento dei prezzi dell’energia e del gas: oltre che al grano, l’aumento dei pezzi è legato ai costi di produzione, imballaggio e trasporto.
Lo stesso discorso vale per la pasta e per la farina e anche per l’olio di girasole.