Le due maestre dell’asilo di Casapulla, arrestate nei giorni scorsi con l’accusa di maltrattamenti contro i bambini, nel corso dell’interrogatorio di questa mattina hanno dichiarato che sarebbe stata la dirigente scolastica, finita come loro agli arresti domiciliari, a spingerle verso metodi forti. A renderlo noto è Fanpage.
Durante l’interrogatorio di questa mattina, la dirigente si avvalsa della facoltà di non rispondere mentre le due maestre avrebbero scaricato proprio su di lei la colpa dell’accaduto. Secondo loro, infatti, sarebbe stata la stessa direttrice ad invitarle a mettere in campo misure rigide per farsi rispettare dagli alunni.
Come rilevato dal Gip nei confronti delle tre donne “sono emersi gravi indizi del reato di maltrattamenti aggravati poiché in concorso tra loro, mediante reiterate condotte di violenza, fisica e psicologica, nonché gravi omissioni nella cura ed assistenza, maltrattavano sistematicamente gli alunni loro affidati”.
Avrebbero imposto “punizioni umilianti” ai loro alunni, tutti di età compresa tra i 2 e i 6 anni, scaraventandoli giù dalle brandine durante il riposo pomeridiano, imboccandoli con forza durante il pranzo, lasciandoli da soli a piangere, non risparmiando schiaffi e urla.
Al giudice le due maestre hanno evidenziato pecche nell’organizzazione parlando di turni massacranti. In più hanno reso noto che sarebbe stata la stessa dirigente a costringere i bambini a mangiare con la forza per rassicurare i genitori sul completamento dei pasti. Le indagini attraverso intercettazioni ambientali e riprese video, hanno dimostrato le violenze sui bambini.