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Camorra, vedova 80enne dice basta: si costituirà parte civile al processo contro il clan

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Nel corso degli anni, il marito prima e i figli poi, sono stati vittima del racket della Camorra, poiché costretti ad esaudire le richieste estorsive del clan. In particolare, uno di loro, si è schierato contro l’estorsione e ora, è costretto a vivere in una località segreta per evitare possibili ritorsioni del clan Contini. Tuttavia, le continue vessazioni subite dal clan, che le hanno intimato di cedere la cappella gentilizia al cimitero in cambio di 110 mila euro, l’hanno convinta a dire basta. Infatti, la vedova 80enne, ha deciso di costituirsi parte civile in un processo contro la Camorra in corso a Napoli, che vedrà come imputati i suoi taglieggiatori.

Pertanto, il suo avvocato Alessandro Marotta, ha così dichiarato:

“Essere aiutati da un’associazione antiracket e antiusura come ‘SOS Impresa’, non solo consente di ottenere un aiuto dal punto di vista legale con il supporto di un avvocato, ma offre anche la possibilità di interfacciarsi con lo Stato, per accedere ai fondi destinati alle vittime del racket e dell’usura”.

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