Napoli

Bollette care, Maschio Angioino spento per protesta

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Anche la città di Napoli aderisce all’iniziativa dell’Anci spegnendo le luci del Maschio Angioino in forma di protesta contro il caro bollette: il monumento resterà al buio dalle 19:00 di oggi, 10 febbraio 2022, per circa 30 minuti, come confermato dal sindaco Gaetano Manfredi.

L’aumento dei prezzi dell’energia elettrica continua a pesare sulle famiglie, spingendo il primo cittadino di Napoli a richiedere l’intervento del Governo: “Il tema del caro bollette colpisce le famiglie in primo luogo. Ho molto apprezzato l’intervento del presidente Draghi che ieri ha annunciato degli interventi per i cittadini e anche per le imprese”.

“Molte aziende sono in difficoltà e ciò significa problemi di lavoro e crescita economica. Anche le amministrazioni sono in difficoltà, noi già abbiamo dovuto fare un intervento per il costo dell’energia elettrica per il 2021 che è stato nettamente superiore a quello preventivato. Saremo costretti a farlo per il 2022 in maniera molto significativa”.

Una situazione che, come dichiarato dal sindaco, pesa ulteriormente sul quadro finanziario dell’amministrazione: “Sono oneri molto grandi che per un Comune in difficoltà economica come il nostro, per quello che abbiamo ereditato, è un sacrificio molto importante. Significa sottrarre le risorse ad altre attività essenziali”.

Di qui la necessità di un intervento tempestivo ed efficace da parte dell’esecutivo: “Come Anci facciamo affidamento su un intervento del Governo che ci possa aiutare e possa ristorare almeno in parte questi oneri maggiori che altrimenti ricadrebbero sui cittadini”.

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