ITALIA – Tornano gli scritti all’esame di Maturità tra il malcontento degli studenti. L’esame che principierà il 22 giugno del mese in corso sarà costituito, come di consueto, dalla prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio orale attestante la preparazione dei maturandi in tutte le materie del corso di studi.
Il Ministro Patrizio Bianchi ha inviato proprio quest’oggi le Ordinanze, contenenti le modalità di svolgimento delle sedute d’esame, al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (Cspi), per il previsto parere. Le Ordinanze, informa il ministero, sono anche state illustrate alle Organizzazioni sindacali. Terminato l’iter amministrativo, saranno poi trasmesse alle competenti commissioni parlamentari, come previsto dall’ultima legge di bilancio.
Nei documenti predisposti è previsto il ritorno delle prove scritte, sia nell’esame del primo che del secondo ciclo di istruzione, con alcune specifiche. Le prove scritte si svolgeranno in presenza. Per il solo colloquio, sia nel primo che nel secondo ciclo, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il loro domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata ed analizzata.