Condannato a 15 anni di carcere per aver ucciso il patrigno. Questa l’accusa nei confronti di Nicola Alfano, visagista ultraquarantenne che avrebbe ucciso il patrigno Bruno Lazzerotti, simulando un incidente in una roggia nel Pavese, a seguito di una lite per l’eredità.
Secondo l’accusa, il motivo che si cela dietro quest’insano gesto, sarebbe stato il timore di perdere l’eredità da circa cinque milioni di euro, che il pensionato possedeva. In particolare, l’uomo, l’ha prima affogato e poi spinto la propria auto nel canale e chiesto aiuto, fingendo di avere avuto un incidente costato la vita all’anziano.
Pertanto, è stata disposta la condanna a 15 anni e l’indegnità a succedere a Lazzerotti.