Ha scatenato le polemiche l’annuncio di lavoro di un’azienda di Napoli, che sul web cerca receptionist con qualità molto, anzi troppo, specifiche. In realtà le caratteristiche non sono troppe: bisogna saper parlare bene l’inglese ed essere automunita. Poi, ecco che arriva la parte più stravagante: bisogna non avere più di 30 anni, avere carattere solare e ‘bella presenza’. A sorprendere di più è la modalità di ‘certificazione’ di questa bella presenza: “Si richiede l’invio di una foto a figura intera in costume da bagno o similare”. Questo quanto scritto nell’annuncio scandalo.
Il contratto, inoltre, prevede uno stipendio molto basso. Si tratta di un part time di 24 ore a settimana per 500 euro netti.
Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della città metropolitana di Napoli della Lega, ha espresso il suo dissenso sui social.
“No assoluto a ogni forma di mercificazione del corpo femminile in alcun ambito, e in particolare in quello lavorativo. È grave il tenore dell’offerta di un’azienda napoletana, rilanciata su molti siti web, che chiede alle aspiranti receptionist di allegare al curriculum, una foto in costume da bagno. Chiunque ha il diritto di essere valutato per le proprie capacità, per le proprie esperienze e per la propria voglia di dare il massimo, non certo per il proprio aspetto fisico”.