Comune di Melito messo a soqquadro e ricoperto di spazzatura dai dipendenti della ditta che si occupa delle pulizie. Il motivo sarebbe la diminuzione dello stipendio previsto dal nuovo appalto. A denunciare lo stato di degrado è il sindaco Luciano Mottola: “Queste sono le condizioni igieniche in cui è stata ridotta la mia stanza e l’intero Comune di Melito questa sera. Una situazione sconcertante quella in cui mi sono imbattuto pochi minuti fa. Dal piano terra all’ultimo dei piani del Municipio cumuli e cumuli di rifiuti. Resti di cibo, scatolame di vario genere e spazzatura di ogni tipo con atti dell’Ente strappati e gettati in ogni dove. A rendersi protagonisti di un gesto tanto incivile, quanto pare, alcuni dipendenti della ditta che si occupa della pulizia degli immobili comunali”.
“In sostanza coloro che dovrebbero provvedere a tener pulito il Comune, lo hanno invece ridotto così. Da quello che mi è stato riferito l’insano gesto sarebbe stato compiuto in segno di protesta. Protesta per la riduzione delle ore di lavoro previste dalla nuova gara non ancora espletata, ma che inciderà sui compensi dei singoli operatori. Insomma, una situazione complessa che ha trovato oggi il peggior modo per poter essere affrontata. Ho naturalmente allertato i carabinieri della tenenza di Melito che ringrazio per essere prontamente intervenuti. Capisco il malumore, le cui origini però non sono imputabili certamente alla mia gestione amministrativa. Sono vicino ai lavoratori per il disagio economico, ma non è assolutamente tollerabile un comportamento del genere. Oggi i corridoi e la mia stanza inondati di rifiuti. E domani? n questa ed in altre occasioni che potrebbero verificarsi in futuro e che ritengo non rispettose delle regole e delle leggi, mi comporterò sempre allo stesso modo rivolgendomi alle forze dell’ordine, baluardo di trasparenza e legalità”.