Il Riesame ha respinto la richiesta dell’avvocato di A.G., la donna di 40 anni accusata di avere ucciso il figlio di due anni annegandolo nelle acque della località La Scala, lo scorso 2 gennaio. La difesa aveva rivolto la richiesta dopo il diniego da parte del Gip del Tribunale di Torre Annunziata che aveva disposto la detenzione cautelare in carcere.
La donna resterà dunque ancora nel carcere di Pozzuoli. Era stata accolta dal giudice la richiesta di sottoporla ad esame medico per valutare la sussistenza delle condizioni, fisiche e mentali, della detenzione. La perizia non aveva fatto emergere condizioni ostative, da qui la prima decisione del Gip contro cui il legale aveva fatto ricorso presso il Tribunale del Riesame. Anche quest’ultimo, tuttavia, non ha ritenuto che ci fossero le condizioni per la scarcerazione.