Scambio di neonati avvenuto in un ospedale di Brescia, dove ad una donna, dopo il parto, è stata consegnata la bimba sbagliata. Pertanto, i genitori hanno denunciato la Fondazione Poliambulanza, chiedendo un risarcimento danni al nosocomio. Infatti, la verità è emersa dopo 24 ore, quando la donna ha sporto denuncia mentre stava allattando una bambina, che non era sua figlia. Ecco le parole della madre della piccola:
“Ho partorito all’1.55 e sono stata in sala parto, perché non erano disponibili posti letto e dovevano aspettare il tampone per il Covid-19. La mattina dopo, ho chiesto della bambina e mi hanno risposto che era nel reparto di patologia neonatale e, che dopo qualche ora, avrei potuto vederla. Quando è arrivato l’esito del tampone, ho domandato di poter prendere la piccola al nido e così, mi hanno consegnato la mia presunta figlia. Quando mi è stata data, erano presenti una dottoressa e un’infermiera. Mi hanno lasciato una culla, che riportava il nome di mia figlia. La bambina indossava gli abiti da me forniti”.