CAMPANIA – Il Presidente della Regione Campania, nel suo consueto appuntamento del venerdì, ha fatto il punto della situazione sulla curva epidemiologica, criticando non poche l’attività del Governo e ponendo attenzione alla situazione delle attività scolastiche.
“Continuo a registrare – ha detto De Luca – una posizione propagandistico-demagogica da parte del Ministero dell’Istruzione. Premesso che abbiamo tutti l’obiettivo di mandare a scuola in presenza le ragazze e i ragazzi. Premesso che dobbiamo fare di tutto per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, dire questo non significa fare demagogia e chiudere gli occhi davanti alla realtà. Innanzitutto, io voglio esprimere il mio ringraziamento a tutto il personale scolastico per il lavoro immane che sta facendo in una situazione di confusione totale. Stanno facendo un lavoro eroico. Diversamente da quello che ha comunicato il ministro dell’Istruzione, proponendo dati mistificati, NON È VERO che abbiamo il 92-93% di situazioni normali nelle scuole.È una pura MISTIFICAZIONE.”
Il governatore ha poi proseguito portando l’attenzione verso i dati del contagio: “Ecco i numeri della situazione del contagio in Campania:ad oggi il numero di positivi nella fascia di età 0-13 anni è di circa 30mila unità dall’11 gennaio ad oggi.Nel periodo 11-19 gennaio 2022 i contagiati 0-13 anni nel territorio della Asl Napoli 1 sono stati 5mila che, se confrontati con i dati degli ultimi 10 giorni del 2021, fanno registrare un incremento del 132%.A conferma che la realtà concreta è un’altra rispetto a quella che ci viene descritta da Roma, ci sono le numerose segnalazioni che ci arrivano dalle scuole, come la lettera inviataci dai docenti della scuola primaria Salvemini di Napoli (quartiere Barra) che ci danno questi dati: al rientro dopo la pausa natalizia erano in presenza il 43% degli alunni, da martedì scorso abbiamo il 28% in presenza.“
“Abbiamo una situazione caotica in tante altre scuole, come nel caso citato della Salvemini a Barra. Allora, l’impegno di tutti è portare i bambini a scuola, ma occorre un’operazione verità sulla situazione dei nostri istituti, dobbiamo lavorare tutti per superare le situazioni di emergenza, anche se l’unico a non vederle è il ministro dell’Istruzione“, ha concluso il presidente.