Nella giornata di ieri, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza con cui ha disposto la non riapertura per l’asilo, le scuole elementari e medie, e poche ore dopo ore il Tar della Regione Campania ha già ricevuto tre ricorsi. A riportare la notizia è La Repubblica.
Uno dei tre il presidente della V sezione del Tar, Maria Abbruzzese, ha emesso un decreto che chiede alla Regione Campania di produrre, entro domani, “dati, report e acquisizioni istruttorie” che motivino l’ordinanza, oltre che di “giustificare l’adozione dell’ordinanza in sostanziale concomitanza con l’entrata in vigore del decreto legge del 5 gennaio“.
Per di più, sono ricorsi alle vie legali anche i genitori dell’Associazione Scuole aperte, inviando diffide ai presidi che attiveranno la dad. Nelle motivazioni si legge che “la legge prevede la dad solo in zona rossa e l’ordinanza sospende l’attività didattica in presenza, ma non prevede la dad che dunque non è legislativamente contemplata“.
Su Change.org è stata lanciata una petizione che chiede l’immediata riapertura delle scuole nella Regione Campania, che ha già raggiunto oltre 23mila firme. Intanto, mentre il Tar chiede di produrre motivazioni robuste e il Governo valuta la possibilità di impugnare l’ordinanza di De Luca, sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Antonio Bassolino.
“Spero proprio che nei prossimi giorni si riunisca il consiglio comunale, per discutere tutti assieme dell’aggravarsi della situazione sanitaria. Ma intanto cosa pensa il sindaco della decisione di De Luca di chiudere le scuole? In momenti delicati il primo cittadino ha il dovere di far sentire la sua voce e di dialogare con la città: perché il sindaco è il sindaco e perché Napoli è Napoli“.