NAPOLI – L’allarme è stato dato da Rodolfo Conenna, dg dell’Ospedale Santobono Pausilypon: “Al momento non abbiamo una pressione sulla terapia intensiva. Sappiamo però che esiste una malattia ritardata di 3 o 4 settimane, la MIS-C, e sappiamo che esiste il long-Covid”
Allarme e polemiche sulla disponibilità di posti letto in terapia intensiva – Covid per i più piccoli dopo che lo scorso 23 dicembre, a Sessa Aurunca, un neonato da mamma rivelatasi positiva al Covid dopo il parto ha sviluppato la malattia con sintomi seri e sono state necessarie circa 8 ore per trovargli un posto, non in Campania, ma in Lazio, al Bambin Gesù di Roma.
Sulla questione è intervenuto Rodolfo Conenna, direttore generale del Santobono Pausillipon, che dice: “Sono tantissimi i bambini positivi al Covid ma, fortunatamente, pochi arrivano in ospedale in fase acuta. Al momento non abbiamo una pressione sulla terapia intensiva. Sappiamo però che esiste una malattia ritardata di 3 o 4 settimane, la MIS-C, e sappiamo che esiste il long-Covid anche per i bambini. Il fatto che nei prossimi giorni i contagi potrebbero dare problemi è un motivo in più per dire di vaccinare i bambini, anche i più piccoli. Il rischio è minimo e, comunque, migliaia di volte inferiore a quello della malattia“.