NAPOLI – Sono 60 i chilogrammi di marijuana trovati in possesso di Luigi Rossi juonior, 30 anni, processato e condannato in primo grado a due anni e quattro mesi di reclusione dal gup di Napoli il 19 marzo scorso.
A deciderlo è stata la prima sezione della Corte di Appello di Napoli. L’imputato, difeso dall’avvocato Fabrizio De Maio, riuscì ad ottenere gli arresti domiciliari nella stessa abitazione dove era conservata la droga. I giudici gli diedero la possibilità di lavorare nel bar di cui è titolare.
Accolte, dall’autorità giudiziaria, le argomentazioni dell’avvocato De Maio, in particolare finalizzate all’esclusione dell’aggravante sulla detenzione di ingenti quantità di stupefacenti che, qualora fosse stata riconosciuta, avrebbe comportato il rientro in carcere Rossi.