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Napoli, Maresca su sito di compostaggio Napoli est: “Contrario a scelta politica scellerata”

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NAPOLI – “No al sito di compostaggio a Napoli est”. A dichiararsi contrario in merito alla delibera n. 473 del 7 ottobre 2021, approvata dalla Giunta con i poteri del Consiglio, relativa alla variazione al bilancio di previsione 2021-2023 di euro 22.645.517, 03 per la realizzazione dell’impianto di compostaggio di Napoli est, è il consigliere di opposizione in Consiglio comunale Catello Maresca. L’impianto destinato al trattamento dell’umido (compost) e alla produzione del biometano, che nella passata consiliatura è stato individuato in un’area di via De Roberto a Ponticelli, è uno dei siti concessi alcuni anni fa dalla Regione al Comune per 99 anni in comodato gratuito. “Credo sia obbligo istituzionale di tutti gli organismi di rappresentanza, soprattutto del Consiglio comunale, dire la verità ai cittadini – ha detto Maresca nel corso dell’odierna seduta del Consiglio comunale – oggi si dice che stiamo facendo un passaggio di natura formale, addirittura una ratifica.

“Mi viene il sospetto che sia qualcosa di più. Questa non è una ratifica, ma una scelta politica. Perché se votiamo no, non ci saranno i soldi per l’intervento. Per votare bene bisogna capire se sia una scelta giusta o sbagliata. Se votiamo no, non si farà? Non è che non si farà più, ma non si farà così, come è stato impostato nel 2013 dalla precedente amministrazione. Come se tutta la responsabilità dovesse ricadere su di noi. Per le mancanze e le lacune di gestione pseudo politiche su una scelta fondamentale? Oggi chi è chiamato a scegliere un po’ di riflessione in più la dovrebbe esigere. Ho sentito parlare di atto dovuto e senso di responsabilità – ha rimarcato Maresca – per questo crediamo sia opportuno manifestare i nostri dubbi. Ora è come se stessimo decidendo su una valutazione sommaria dei fatti”.


“Area di coltivazione in serra”, così si legge nel documento riguardante il sito – ha proseguito il consigliere di opposizione – cioè andiamo a mettere quel sito in un’area destinata a tutt’altro. Non è vero che noi dobbiamo fare per forza ciò che ci arriva a un giorno della scadenza. Noi per ora stiamo prendendo un altro debito. Dovremmo trovare almeno il 30 per cento. I soldi mal investiti sono i veri soldi persi. Così stiamo rischiando di fare una scelta sbagliata sull’investimento di questi soldi. La Soprintendenza ci ha già dato parere contrario su questo. Ed il Piano Regolatore non lo prevede.

I numeri hanno una loro significatività: una cosa è fare un sito di compostaggio, un’altra è farne tre o quattro. Il progetto inoltre è stato fatto dall’Asia e noi oggi ci fidiamo di quel piano di fattibilità? Questi sono dubbi ancora tecnici, perché poi c’è la questione politica, di partire da Napoli est. A chi andare a chiedere conto dei cattivi odori e dell’ulteriore inquinamento poi? Io credo che sia monnezza numero 1 quella che stiamo portando in questi quartieri”, ha detto Maresca rispondendo al consigliere Aniello Esposito, che aveva parlato di “Chanel numero 5” in riferimento ai miasmi che saranno costretti a respirare i cittadini di Napoli est. “Mi aspetto da sindaco e assessore Mancuso risposte chiare e linee politiche coerenti”, ha concluso.

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