Il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito, ha organizzato un incontro per venerdì 19 novembre alle ore 17.30, presso l’Aula Consiliare, sita in Palazzo Siano, con l’obiettivo di far sentire la voce dei territori che non devono morire, invitando i sindaci dei 18 comuni dell’area vesuviana e i sindaci ricadenti nella zona rossa ampliata nel 2013, per un totale di 25 comuni.
“Noi non ci stiamo”. Questo lo slogan, con cui parte la protesta del primo cittadino, il quale ha così dichiarato in merito:
“La mia battaglia per la zona rossa, non si è mai esaurita ed ora che sono di nuovo sindaco del comune di Sant’Anastasia, ho intenzione di riprendere quella che mi sembra una sacrosanta battaglia per difendere i cittadini, i territori, le necessità dei meno abbienti e anche garantire, nel caso che il Vesuvio dia segni di pericolo, un’ordinata e sicura fuga dai paesi vesuviani, che passa attraverso il potenziamento delle infrastrutture e delle stesse vie di fuga. Noi, non ci stiamo ad essere ancora una volta mortificati e non ci stiamo a perdere i finanziamenti inseriti nella stessa legge 21 del 2003, purtroppo disattesa fino ad oggi. Il mio invito, è rivolto a tutti i politici, è rivolto alla regione Campania e soprattutto, è rivolto in questa fase ai sindaci dell’area vesuviana, in quanto le nostre voci accomunate da uno stesso obiettivo, ne sono certo, potranno aprire un varco di ascolto e di dialogo da parte della regione Campania”.