CAPRI – L’isola di Capri continua a franare e l’impressione comune è che nessuno se ne stia preoccupando. I capresi e gli amanti dell’isola definita la più bella del mondo soffrono ogni qualvolta il suo territorio viene ferito da cadute di massi o smottamenti.
Si tratta di fenomeni che persistono nel tempo, certamente da secoli, tanto che, secondo gli storici, nel 1808 fu proprio una frana a privare gli abitanti e i visitatori di Capri dell’ingresso alla leggendaria Grotta Oscura, situata sotto la Certosa di San Giacomo e conosciuta fin dal Cinquecento.
La natura carsica e franosa dell’isola la rende inevitabilmente fragile di fronte alle piogge torrenziali che vi si abbattono specialmente nei mesi invernali, dopo che l’aridità dell’estate ha indebolito la tenuta del terreno. Interventi? Paradossalmente, a renderli difficili è il fatto che non è chiaro quale sia l’ente o l’autorità cui tocca la manutenzione di costoni e vallette per prevenire il progressivo degrado, che ovviamente mette a rischio l’incolumità dei residenti e dei turist