NAPOLI – Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presenta le linee programmatiche di mandato nella prima seduta di consiglio comunale al Maschio Angioino. Molti i temi trattati tra cui emergono quelli inerenti la vivibilità, l’ausilio alle imprese, il sostegno all’infanzia, la sicurezza cittadina e il turismo di qualità.
“Cari cittadini, Napoli deve riprendere il ruolo che storicamente le compete, ovvero quello di straordinaria metropoli europea. Alla tradizionale funzione di crocevia delle culture e delle civiltà mediterranee che ha sempre esercitato in virtù della sua collocazione geografica e della sua storia millenaria, dovrà ora ritrovare una presenza forte nel contesto delle grandi capitali dell’Europa continentale. Non una storia nuova, dunque, ma per riacquistare la perduta centralità dovrà superare le grandi difficoltà che ha e riprendere a pensare in grande. Dopo la crisi finanziaria del 2008 e la drammatica pandemia ancora in corso, che hanno ridotto ai minimi termini la capacità economia e finanziaria della città, è ora di sfruttare i fondi del Pnrr. Si tratta, forse, dell’ultima vera occasione per Napoli di svoltare verso un futuro fatto di innovazione, crescita e benessere. Attraverso il dialogo con le istituzioni ed il governo getteremo le basi per costruire il futuro della nostra città lavorando alla risoluzione delle tante difficoltà finanziarie del Comune e utilizzando al meglio le risorse del Pnrr. Occorrono, poi, donne e uomini capaci, solidi radici culturali, la consapevolezza della propria storia e la visione di ciò che si vorrà diventare. Per questo motivo, questa consiliatura deve essere di ricostruzione, con uno spirito costitutivo che mette insieme tutte le forze di questo consesso”.
Manfredi ha poi spiegato l’esigenza di superare le tante, troppe frammentazioni interne al Comune e la necessità di un dialogo aperto con il governo insieme al quale dovrà muoversi contemporaneamente e su più piani per “da un lato proporre alla città un grande obiettivo di miglioramento della vita quotidiana e dell’efficacia dell’azione amministrativa che siano immediatamente percepibili a tutti (sia che si viva in centro che nelle tante periferie della nostra città), dall’altro delineare una grande prospettiva di fondo fatta di una radicale trasformazione della città stessa nel mezzo di un incessante opera di ricucitura del sentimento identitario e comunitario dei napoletani che consenta di condurre tutta la città (nessuno escluso) verso un orizzonte di progresso e di sviluppo.”
Il sindaco tiene anche ad esplicitare quanto le sue linee programmatiche non siano esaustive, ma unicamente un primo tassello di un mosaico che saranno i napoletani stessi a costruire. Dunque, intende offrire a tutti la possibilità di contribuire ponendo idee che possano ulteriormente arricchire la visione della città in una prospettiva di condivisione.
“Le linee programmatiche – continua il sindaco – muovono da un quadro articolato di sfide volte a cogliere transizioni in corso, opportunità e obiettivi. La grande sfida che abbiamo davanti è, in primo luogo, contrastare la crisi sociale e la crisi del lavoro che è stata sempre drammaticamente presente nella nostra città. Il nostro pensiero va in questo momento agli operai della Whirlpool che sono impegnati in una grande battaglia per la difesa del loro lavoro e alle tante altre crisi industriali, molte sconosciute che sono all’interno del nostro territorio. Il miglior modo per poter contrastare mali endemici è costruire opportunità di lavoro.”
Manfredi, non manca di discutere, inoltre, di un altro dei temi da lui maggiormente dibattuti: la vivibilità. ” Tutti i nostri concittadini chiedono migliori condizioni di vivibilità, chiedono che i servizi costituzionalmente garantiti vengano esercitati garantendo efficacia ed efficienza. Ma dobbiamo fronteggiare delle criticità finanziarie enormi, tra cui la situazione debitoria e la situazione di squilibrio del nostro bilancio.”
Il pensiero poi passa ai giovani della nostra città: “I giovani, che sono la vera energia della nostra amata città, oggi non hanno la possibilità di esprimere le loro potenzialità di costruire il loro futuro della nostra città. Noi oggi abbiamo un dovere morale, quello di fare in modo che la scelta di lasciare la nostra città non sia un obbligo, ma una scelta condivisa, meditata e non sia un’occasione per lasciare indietro la propria storia e i propri affetti, ma sia solamente un’occasione di passaggio e percorso di vita normale dei giovani di oggi“.
Manfredi prosegue spiegando la necessità di una visione internazionale della nostra città attraverso la transizione digitale. “Oggi abbiamo davanti agli una grande sfida quella di avere una città moderna, una città digitalizzata, che garantisca che la transizione digitale sia un’opportunità per tutti e non uno un’ulteriore occasione di divario. Dobbiamo fare un grande sforzo sui servizi digitali in città e sui servizi digitali nella P.A. in questo il comune che, purtroppo, deve recuperare un ritardo molto grande”.
Non mancano i riferimenti alla grande sfida riqualificativa di Bagnoli. “C’è anche la grande sfida di Bagnoli. Quest’anno, con il passaggio al commissariato, si potrà avere un ruolo più forte nella trasformazione di un pezzo di città che è determinante per il futuro di Napoli.”
Altro impegno è quello del turismo che “è una grande risorsa. Possiamo vederlo in questi giorni in cui, anche in mancanza di politiche di marketing specifiche, abbiamo un occupazione dei posti letto in città estremamente alta. Però non ci possiamo accontentare di questo turismo, abbiamo bisogno di un turismo di maggiore qualità che sia capace di portare valore aggiunto alla nostra città e che la consumi meno. “
Il sindaco di Napoli conclude il suo discorso programmatico esprimendo il desiderio di un maggiore avvicinamento della popolazione ai temi politici, sperando di riuscire ad incoraggiare la cittadinanza a partecipare ai dibattiti ed alla “rinascita della nostra Città“.