NAPOLI – E’ avvenuto ad Acerra, in provincia di Napoli In una comunità di recupero di ragazzi con problemi di tossicodipendenza, due malviventi hanno puntato la pistola alla tempia del gestore del centro portando via circa 7 mila euro di offerte per la struttura.
Lo ha raccontato lo stesso gestore del centro “La Locanda del gigante“, il sociologo Carlo Petrella, il quale lancia un appello alla comunità ad una “rivolta” contro i ladri che da anni hanno preso di mira la struttura. I ragazzi ospiti della comunità, sono impegnati in attività soprattutto agricole, ed il centro si mantiene grazie alle offerte di sostenitori.
“Sono trenta anni di lotta contro i ladri – ha raccontato Petrella – ladri di carciofi, trattore, motozappa, nafta, di tutto. Non abbiamo più niente. Ma non pensavo mai che arrivassero nella mia stanza”.
Petrella ha spiegato che i due malviventi con il volto coperto, lo hanno raggiunto al secondo piano della Locanda di prima mattina, sorprendendolo mentre era alla scrivania. I rapinatori gli hanno quindi puntato la pistola alla testa e cominciato a rovistare nei cassetti alla ricerca dei soldi.
“Mi sono buttato a terra ed ho gridato con tutte le mie forze – ha aggiunto – lui minacciava, ma non sparava. Finalmente una ragazza ha sentito le mie grida ed ha aperto la porta, i ragazzi ospiti sono corsi. I due criminali, sempre con pistole in pugno sono fuggiti. Hanno preso dei soldi, e ora mi resta la paura.
Sento la solitudine contro un mostro invisibile. Tanti amici di ogni paese, manifestano la loro solidarietà verso La Locanda, ma il mostro è più forte di noi. Questa terra che io chiamo la terra del vento, è anche la terra dei ladri. Ora cerco una speranza – ha concluso – Spero in una rivolta degli scout, dei ragazzi del liceo, degli uomini di fede, della gente della Locanda, anche dei ragazzi dei melograni“.
Continuano le indagini delle forze dell’ordine.