Aveva invitato i genitori a Forlì, dove avrebbe discusso la tesi di laurea, ma poi si è tolto la vita. Questo è quanto successo a Bologna ad un 29enne di origini abruzzesi, iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio, che nel pomeriggio di ieri è stato trovato senza vita sotto al ponte di via Stalingrado. Pare che si sia lanciato proprio da lì, rendendo inutili anche i soccorsi, poiché il suo cuore aveva già cessato di battere.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane aveva detto ai genitori di raggiungerlo a Bologna, per poi recarsi tutti insieme a Forlì, dove avrebbero raggiunto la Facoltà. In realtà, però, aveva sostenuto pochissimi esami e probabilmente la vergogna, il senso di colpa, l’incapacità di affrontare la situazione dopo le tante bugie, lo hanno portato a compiere l’insano gesto.
Tuttavia, i genitori avevano cercato il figlio per l’intera giornata, preoccupati dal fatto che non rispondesse al telefono e che anche alla fidanzata, avesse inviato un messaggio vocale alquanto ambiguo. Intorno alle ore 16, egli manda un ultimo messaggio ad un amico, dicendogli di raggiungerlo sul ponte di Stalingrado, ma nonostante la corsa disperata del giovane e della Polizia, era già troppo tardi. Infatti, il corpo era lì, in una pozza di sangue.