AFRAGOLA – In merito ad uno spiacevole episodio avvenuto sul territorio e su cui il candidato a Sindaco Gennaro Giustino vorrebbe fondare la sua campagna elettorale del ballottaggio, ossia il fermo e la denuncia fatta ad un 39enne per sospetta compravendita dei voti, il partito interessato, ovvero quello referente al nome della candidata riportato sui fac simili trovati in possesso del denunciato, nel pomeriggio di ieri, attraverso un post social, ha comunicato alla cittadinanza afragolese di aver preso nette distanze dal soggetto e dal suo operato avvenuto in maniera del tutto autonoma e di aver sospeso da qualsiasi attività politica e dalle scelte presenti e future del gruppo politico la candidata.
Il partito in questione è Pensiero Comune che supporta la candidatura a Sindaco di Antonio Pannone e che prima di prendere decisioni ha voluto vederci chiaro e in base alla documentazione finita nelle mani del direttivo del movimento politic, i fatti si sono scoperti diametralmente opposti a quanto raccontato in questi giorni da altre testate giornalistiche o da voci di corridoio.
Il soggetto fermato faceva propaganda ad una candidata non eletta che non presenta nessun grado di parentela o affinità con membri del direttivo del movimento politico o presentatori della lista, la sua aggregazione arriva tramite la conoscenza di alcuni soggetti politici storici del territorio avvicinatisi al progetto perché ritenuto valido ed efficace.
Pertanto, per non ledere in alcun modo la onorabilità e la credibilità del progetto che, è bene ricordarlo, si è esteso anche alla vicino Melito di Napoli e quindi di un respiro intercomunale, il CdA dell’Associazione politica “Pensiero Comune” ha pensato bene di sospendere la candidata e prendere qualsiasi forma di distanza dal 39enne fermato dai Carabinieri.