AFRAGOLA – Per la prima volta ad Afragola si è usciti fuori dal classico schema del binomio Tuccillo-Nespoli. Un’uscita tanto agognata che per la maggior parte dei casi, come accade con i cambiamenti sperati, non arrivano mai nel modo previsto. Vedi seconda Repubblica o l’ascesa del Movimento 5 stelle con la sua rivoluzione culturale affossata dalla bramosia di denaro dei pochi eletti finiti in Parlamento.
A formare il centro, che con l’adesione di Forza Italia tanto centro non lo si può chiamare, è stato Gennaro Giustino e a ribadire il concetto di essere uscito fuori dal binomio è stato lui stesso con la sua Comunicazione a tratti ingannevole. Ma se da un lato abbiamo un Pannone con l’ombra di Nespoli e dall’altro lato abbiamo Iazzetta con l’ombra di Tuccillo, al centro abbiamo un Giustino con l’ombra del suo passato e del futuro di chi realmente redigerà le linee programmatiche della città.
L’ombra di Giustino è formata dal passato recente dell’Amministrazione Grillo, il suo programma, specialmente quello riportato nel booklet “R180” è costellato di azioni programmatiche che rappresentano la fase finale di provvedimenti adottati e iniziati dall’Amministrazione Grillo a firma dell’ex Assessore all’Ambiente Camillo Giacco, oggi candidato nelle file di “A viso Aperto”.
Le conoscenze e l’esperienza di Gennaro Giustino le conosciamo tutti, un ottimo conoscitore, più che della macchina burocratica, dei settori comunali e dei suoi dirigenti, prediligendo Politiche Sociali e Raccolta Rifiuti. Per sua stessa ammissione: un consigliere comunale che ha passato la maggior parte della sua carriera amministrativa – 24 anni – stando seduto tra i banchi dell’opposizione, 6 mesi da assessore con Nespoli Sindaco e 5 anni da consigliere esprimendo un vicesindaco in giunta con Tuccillo, quando si dice il nuovo, il diverso, l’alternativa.
Allora chi amministrerà davvero Afragola? Semplice, chi già lo ha fatto ed è convinto di aver operato bene. Camillo Giacco.
La ricerca spasmodica, fin dalla rottura familiare con lo zio, dell’adesione dell’ex leghista alla sua coalizione ha sempre avuto una matrice ben connotata: cercare di colmare le proprie lacune. Dotarsi di un amministratore, capace e intelligente, un vero conoscitore della macchina burocratica e dell’amministrazione comunale. Arruolare uno che conosce a menadito il diritto amministrativo e il TUEL era la prima cosa da fare ma quello che non si aspettava forse il leader di “A viso Aperto” è che Camillo Giacco non avrebbe mai rinnegato quanto di buono, secondo lui, avesse fatto in era Grillo.
Quindi le domande che sorgono spontanee sono: cosa sarà l’Amministrazione Giustino? La seria continuità dell’Amministrazione Grillo, visti anche gli arruolamenti di ben nove consiglieri dell’ex maggioranza? Se la risposta è si, allora perché si è decisi di far cadere l’Amministrazione Grillo? Per pura bramosia di potere, visto che neanche lo stesso Giacco se lo spiega? Chi ci sarà dietro Giustino? Giacco o Giglio? Quest’ultimo lo danno come capostaffista al posto della Dott.ssa Picardi. In pieno stile Nespoli, mettere un fedelissimo a capostaff. Quindi dove sta il cambiamento tanto agognato e promozionato da Gennaro Giustino? Chi dovranno scegliere gli Afragolesi: Tuccillo, Nespoli o Grillo? Basta andare a vedere chi ha fatto peggio!