ROMA – Non accadeva dal 27 ottobre del 2014. Il prezzo della benzina aumenta di 8,58 centesimi.
Lo ha rilevato il Ministero della transizione ecologica (Mite), secondo il quale il costo medio in modalità self service si è attestato a 1,670 euro per litro. Proprio nel 2014, tale prezzo era aumentato di 6,58 centesimi giungendo, nella medesima modalità a 1,516 euro per litro.
Dunque, non solo gli italiani dovranno stringere la cinghia a causa del rincaro delle bollette di luce e gas, il cui incremento si attesta al +40%, ma anche a causa dell’ingente incremento del costo del carburante.
Una possibile soluzione è stata espressa dall’Unione nazionale consumatori secondo la quale: “Bisogna che il governo intervenga riducendo le accise”. Da inizio anno un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 46 centesimi per la benzina (+15,9%), e di 9 euro e 88 centesimi per il gasolio (+15%)”.
Situazione che preoccupa anche la Codacons, che si appresta a chiarire altre conseguenze del rincaro: “Il caro-benzina trascina con sé i prezzi al dettaglio, determinando tensioni nel settore alimentare, con i listini al dettaglio del comparto che ad agosto sono saliti salgono del +0,8%“.
