ROMA – Da molti mesi si discute la possibile liberazione dall’obbligo di indossare la mascherina. Tuttavia, non è mai stata espressa una data o un periodo in cui questo provvedimento potrebbe essere preso, se non altro in considerazione.
“E’ una domanda impegnativa. E’ difficile fare una stima accurata. Diciamo che ragionevolmente per la fine del 2022. Continuando in questo modo potremo vedere degli scenari ancora migliori rispetto a quelli che, di fatto, vediamo in questo momento”. Queste le parole di Franco Locatelli in una intervista a Sky TG24, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Cts.
Intanto l’EMA ha iniziato a valutare l’eventualità di una terza dose di vaccino. L’autorità europea del farmaco sta infatti analizzando una domanda per l’uso di una dose di richiamo di Comirnaty (BioNTech/Pfizer) da somministrare 6 mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore a 16 anni.
“Il comitato per i medicinali umani dell’Ema – spiega una nota ufficiale – effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati dalla società che commercializza Comirnaty, compresi i risultati di uno studio clinico in corso in cui circa 300 adulti con sistema immunitario sano hanno ricevuto una dose di richiamo circa 6 mesi dopo la seconda dose”.
L’esito della valutazione, precisa l’Ema, è atteso nelle prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari. La stessa agenzia sta valutando anche l’uso di una terza dose in persone gravemente immunocompromesse.