NAPOLI – Una lettera tutt’altro che cordiale è stata inviata nella giornata di oggi dal sindaco della Città di Acerra Raffaele Lettieri al sindaco uscente della città metropolitana di Napoli Luigi de Magistris. Il sindaco della città ha dichiarato “insostenibile” la decisione adottata da De Magistris, consigliandogli una seria revisione di quanto stabilito.
La lettera è stata acclamata dal tutta la cittadinanza acerrana che intende combattere fianco al fianco il suo sindaco per le scelte adottate dal sindaco di Napoli. A loro dire, tali scelte, altro non farebbero che oltraggiare Acerra e quanto fatto sino ad esso. Leggiamo la nota e comprendiamone il contenuto.
“Ho inviato una nota al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli per esprimere la contrarietà di Acerra all’autorizzazione di Città Metropolitana ad accogliere i rifiuti di Roma. La solidarietà di Napoli alla Capitale in realtà è solidarietà di Acerra a discapito degli acerrani.
Di seguito il testo della lettera:
Egregio Sindaco De Magistris,
apprendiamo con stupore e sconcerto dagli organi di stampa, che sarebbe stata data l’autorizzazione dal 4 ottobre, esattamente da quando Lei non sarà più Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, ad accogliere la richiesta di Ama per trattare negli impianti della provincia di Napoli i rifiuti prodotti nella Città a Roma.
Premesso che nella Sua comunicazione non si indica con chiarezza quali saranno gli impianti della Città Metropolitana che saranno utilizzati per salvare la Città di Roma, ma siamo certi che questa Sua grave decisione significherà scaricare, proprio dal giorno successivo alla fine del Suo mandato, il problema di Roma, del Lazio, di Napoli, sul nostro territorio. Lei parla di “coesione sociale ed istituzionale” di “leale cooperazione ed aiutare con solidarietà chi si trova in difficoltà”, ma tutto questo operato attraverso SAPNA significa che la “solidarietà”, la “coesione sociale ed istituzionale” la “leale cooperazione” di Napoli verso Roma, in realtà, non sarà altro che “solidarietà”, “coesione sociale ed istituzionale”, “leale cooperazione” di Acerra a discapito degli Acerrani.
E’ un atteggiamento non sostenibile. Una preoccupante comunicazione che Lei fa proprio a ridosso del 29 agosto, una data, momento simbolico delle lotte per l’ambiente in Campania, molto significativa per la Comunità che mi onoro di guidare. E proprio nonostante quelle lotte, i nostri cittadini già sopportano l’imposizione del termovalorizzatore. Oltretutto, a dimostrazione della straordinarietà degli Acerrani, sono impegnati a raggiungere livelli di raccolta differenziata dei rifiuti urbani da primato europeo, cosa che non fanno altri territori campani e italiani.”