Nell’ultimo sabato sera di un agosto nero per le discoteche, diverse sono state chiuse in giro per l’Italia perché all’interno si ballava e le norme anti-Covid non lo consentono. In Romagna, al Byblos di Misano Adriatico, nel cuore della notte la Polizia ha trovato 500 giovani senza mascherina, ma anche dj e cubiste ed è scattato lo stop di cinque giorni. A Ostia, sul litorale romano, in uno stabilimento balneare erano in 300. Mentre al Lido di Bellagio, sul Lago di Como, c’erano 650 persone, con altre 150 all’esterno in attesa di entrare. Qui i poliziotti e i finanzieri sono entrati, fingendosi clienti: multa e sospensione. Chiusura anche per la Nafoura di Castellaneta (Taranto), una delle più grandi disco della Puglia: video circolati in rete hanno documentato le violazioni. Infine, nella zona industriale di Cassina De’ Pecchi, alle porte di Milano, un gruppo di circa 50 giovani che si stavano dirigendo verso un stabilimento abbandonato probabilmente per organizzare un rave party è stato bloccato dai carabinieri.