Sarebbero 81, le studentesse afghane della Sapienza, rimaste bloccate a Kabul e che erano sulla lista del Ministero della Difesa per il trasferimento in Italia. A lanciare l’allarme, è stato il protettore dell’ateneo romano Bruno Botta, nel corso di un’intervista al Gr Rai:
“Erano sulla lista del ministero della Difesa per essere trasferite in Italia, ma a causa dell’attentato di tre giorni fa, non sono riuscite ad entrare in aeroporto. Sono dovute tornare indietro 90 persone dirette in Italia, tra cui 81 studentesse afghane che, a breve, avrebbero dovuto iniziare i corsi alla Sapienza. Con loro anche alcuni bambini”.
Il Ministro dell’Istruzione talebano, ha annunciato che d’ora in avanti nelle università dell’Afghanistan, le studentesse e gli studenti saranno divisi. “Continueranno a studiare in classi separate, come vuole la sharia“, ha dichiarato Abdul Baqi Haqqani. Inoltre, è stato imposto il divieto di “voci femminili” nelle radio e televisioni di Kandahar. Nei giorni scorsi, i talebani, hanno vietato la musica “perché proibita dall’Islam“.