Si chiama Tommaso Claudi, ha 31 anni ed è un vero e proprio eroe il diplomatico italiano ancora in aeroporto a Kabul impeganto nel disperato tentativo di mettere in salvo quanti più bambini possibili.
Fin dalla presa di Kabul da parte dei talebani, il 15 agosto scorso, il vice console italiano, tecnicamente secondo segretario, in Afghanistan, Tommaso Claudi, ha continuato a lavorare senza sosta all’aeroporto della capitale afgana per evacuare quante più persone possibili.
Le immagini che circolano sui social lo vedono impegnato a trarre in salvo soprattutto minori.
Ieri, grazie alla collaborazione del diplomatico italiano, del MAE, del COI e della Nove Onlus sono stati portati all’aeroporto decine di civili. Negli ultimi tre giorni, circa 150 civili inseriti nelle liste di persone ad alto rischio sono riusciti ad arrivare allo scalo di Kabul.
Claudi, 31 anni, in missione a Kabul dal 2019, ha descritto così all’agenzia stampa Ansa la situazione che si presenta nel Paese e all’aeroporto di Kabul: «Abbiamo purtroppo dovuto assistere a scene drammatiche ma siamo riusciti in condizioni di assoluta emergenza a riportare a casa i nostri connazionali e alcuni dei nostri collaboratori afghani che in questi anni ci hanno consentito di operare in un contesto difficile. In Afghanistan stiamo assistendo ad una grande tragedia umanitaria e tutti stiamo dando il massimo mettendoci tutto il cuore e la professionalità di cui siamo capaci».
[Foto: Open.online]