Antonio Carbone, maresciallo dei carabinieri in servizio a Ciriè (Torino) ma originario della provincia di Cosenza, è morto ieri,lunedì 16 agosto, sulla spiaggia di Paola dopo aver discusso con un bagnante al quale aveva gentilmente chiesto di non gettare le cicche delle sue sigarette in mare. Il militare ha avuto un malore tornando al suo ombrellone.
Quando ha visto un uomo gettare in mare una sigaretta con totale nonchalance è andato su tutte le furie. L’uomo era da poco tornato in Calabria per trascorrere qualche giorno di ferie, ma vedendo quel gesto di inciviltà è intervenuto andando a chiedere al bagnante di raccogliere quella cicca.
Il militare, 56 anni, l’ha fatto con gentilezza ma anche con fermezza; non poteva certo immaginare che ne sarebbe scaturita una lite al termine della quale, mentre tornava al suo ombrellone, ha avuto un malore rivelatosi fatale.
Il maresciallo è stato prontamente soccorso dai bagnini e dal personale del 118, che tuttavia non sono riusciti a salvarlo.
Sulla morte del maresciallo Antonio Carbone la Procura ha aperto un’inchiesta: sul corpo dell’uomo è stata disposta l’autopsia.