NAPOLI – Arrivano i risultati dell’ultimo sondaggio commissionato da Affaritaliani.it e sono risultati che capovolgono nettamente quali sono state le previsioni di un mese fa.
In testa alle preferenze dei napoletani in questo sondaggio resta salda la posizione di Gaetano Manfredi anche se perde qualche punto percentuale in favore del suo antagonista di parte politica Antonio Bassolino. Infatti secondo questo sondaggio è proprio quest’ultimo a drenare i voti al professore.
La novità invece risiede sulla crescita esponenziale che ha avuto Alessandra Clemente che da terza posizione con un risicato 16% balza al secondo posto, superando anche Maresca di due punti percentuali, col 44,4%.
Insomma il calo di Manfredi e la crescita di Bassolino che comunque, sempre secondo questo sondaggio, non avrebbe possibilità di ballottaggio, fanno sì che l’ex rettore non ha alcuna chance di vincere al primo turno e la battaglia si fa sempre più viva con l’unica candidata di genere che con molte probabilità sarà la sua antagonista proprio nel secondo turno.
Indubbiamente il capovolgimento dei risultati è dovuto al fatto, così come anticipato anche ampiamente da Minformo, che Alessandra Clemente essendo l’unico candidato a Sindaco che conosce a menadito la macchina amministrativa è riuscita a mettere in campo, rispetto ai suoi avversari, una campagna elettorale basata sui contenuti e sui reali problemi della città, conducendo un percorso promozionale certosino e peculiare.
Se il prossimo 3 e 4 Ottobre si dovessero verificare i risultati ottenuti da questo sondaggio, la sfida sarebbe rimandata al 17 e 18 ottobre quando però la gara si baserà sul principio “nomen omen” (il destino è nel nome) e forse proprio secondo questo destino e per tutto quello che rappresenta la persona di Alessandra Clemente in quanto donna, in quanto già riconosciuta dallo scorso sondaggio la più vicina alla gente – vedi la visita a ferragosto alla Mensa del Carmelo – e quella più disinteressata dal punto di vista degli interessi personali, per Gaetano Manfredi non appare poi così tanto scontata la vittoria. Chi vivrà vedrà.