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“Il diritto al lavoro non va in vacanza”: la protesta di Ferragosto degli operai Whirlpool

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Ferragosto di protesta per gli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli, il terzo di fila per i lavoratori di via Argine.

La protesta annunciata ha portato ancora una volta gli operai a chiedere alle autorità una soluzione della vicenda, che si trascina ormai da maggio 2019 e che vede ad un passo dal licenziamento tutti i 340 lavoratori della fabbrica.

Durante il presidio, gli operai hanno anche ricordato Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso nelle scorse ore: a lui è stato dedicato un minuto di silenzio durante il presidio, iniziato alle 10 di questa mattina e terminato solo dopo le 13.

Era importante essere qui oggi, per ricordare a tutti che il diritto al lavoro non va in vacanza. Vogliamo il rispetto degli accordi che Whirlpool in questo momento sta stracciando“, spiegano gli operai. Alle proteste ha partecipato portando la propria solidarietà anche il comitato Cantiere 167 Scampia.

La vicenda Whirlpool è iniziata nel maggio 2019, quando la multinazionale aveva comunicato tra lo stupore generale la decisione di chiudere lo stabilimento di via Argine, nel quartiere napoletano di Ponticelli. Da allora fino ad oggi sono seguiti 27 mesi di lotta per gli operai.

Napoli non molla, andremo avanti ad oltranza“, hanno ribadito nella giornata di oggi, domenica 15 agosto.

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