FRATTAMAGGIORE – É scoppiata la polemica legata allo Stadio Ianniello dove da una parte c’è l’Amministrazione che vuole far rispettare il Regolamento e dall’altra parte c’è il Presidente della società calcistica che tenta di strumentalizzare la decisione presa dall’Amministrazione.
La decisione, anche forzata, presa dall’Amministrazione è stata quella di non rinnovare la convenzione alla società della Frattese per oggettive inadempienze della società stessa.
Praticamente, secondo le indiscrezioni raccolte da Minformo, la società della Frattese non ha mai pagato il canone mensile riportato nella convenzione. A questo punto l’Amministrazione che in maniera contraria si ritroverebbe a dar conto alla Corte dei Conti per danno erariale, si è vista costretta a comunicare al patron della squadra Adamo Guarino l’impossibilità a procedere con il rinnovo della convenzione.
Dal canto suo non ci sta il patron Guarino che cerca di far valere i propri diritti attraverso il messaggio lanciato sul territorio riguardante le opere di adeguamento del campo fatto allo stadio. Ovviamente a questa versione non seguono fatti concreti perché al Comune nessuno è al corrente dell’esistenza di questi lavori né tanto meno sia mai partito dal settore qualche sopralluogo o autorizzazione.
La querelle diventa delicata perché alla base c’è un sentimento bistrattato, quello dei tifosi che per seguire i colori della propria città saranno costretti ad emigrare in altri lidi, ma la colpa certo non è attribuibile all’Amministrazione che cerca di evitare la mannaia della Corte dei Conti e far valere i propri diritti secondo le regole.
Non solo. L’Amministrazione Del Prete ha dimostrato ampiamente di tenere alla squadra della propria città, specialmente nel momento in cui l’attuale patron della squadra gli chiese l’esclusiva dello Stadio a discapito della visibilità nazionale e degli introiti – circa 56mila euro annui – che portava la Primavera del Napoli, costi che all’epoca della richiesta il patron Guarino ne garantì anche la copertura, alla fine si è scoperto che non solo non ha saputo sopperire ai fondi provenienti dal Napoli ma non ha versato neanche quanto dovuto.
D’altro canto quella dello Stadio Ianniello non è solo l’unica grana di competenza del settore ragioneria che pur di far quadrare i conti ha acceso i riflettori su tutte le posizioni debitorie che al confronto al debito maturato dalla società della squadra Frattese fanno rabbrividire.
Per saperne di più abbiamo contattato telefonicamente l’Assessore allo Sport Teresa Anatriello che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “A breve uscirà un Comunicato Stampa dell’Amministrazione dove spieghiamo nei fatti concreti, quelli costutuiti con carte alla mano, qual è la nostra posizione in merito. Noi abbiamo preferito la Frattese al Napoli e questo la città lo sa benissimo ma non possiamo promuovere lo sport non facendo rispettare le regole e soprattutto non tenendo conto della trasparenza sui conti pubblici. Perciò allo stato attuale posso solo dire che verba volant scripta manent”.