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Pozzuoli, chiedevano il pizzo ai commercianti con mitragliatrici e pistole: in manette tre persone

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I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di tre indagati, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di estorsione, tentata estorsione in concorso e detenzione e porto illegale di armi, con le aggravanti di finalità mafiose.

In particolare, le successive attività investigative, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di reità a carico degli indagati, in ordine a sei estorsioni in danno ai titolari di attività di ristorazione, commercianti al dettaglio e rivenditori nel mercato ittico di Pozzuoli, con richieste di somme di denaro tra gli 800 e i 3000 euro, avanzate anche con l’uso di mitragliatrici e pistole.

Pertanto, sono stati messi alla luce alcuni episodi estorsivi perpetrati da un gruppo di soggetti, facenti capo a Carlo Avallone, detto “il fantasma”, il quale, forte dell’assenza dei capi storici del clan Longobardi, avrebbe organizzato diversi raid armati nei confronti delle attività commerciali. tuttavia, un ruolo decisivo, è stato il ritrovamento della contabilità contenuta all’interno di una sorta di agenda, nel cui interno erano indicati i commercianti da taglieggiare e le somme da pagare, ritrovate nel locale in cui Avallone, era solito nascondersi.

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