Sono state disposte questa mattina, dal gip di Paola Rosa Maria Misiti, dieci misure cautelari, tra interdittive e arresti domiciliari, nei comuni dell’Alto cosentino, tra cui San Nicola Arcella, Buonvicino e Diamante. Fra gli indagati, un sindaco, tre responsabili degli Uffici Tecnici di comuni, vari imprenditori e un tecnico dell’Arpacal.
In particolare, l’indagine, riguarda una serie di illeciti di procedure ad evidenza pubblica nel settore della depurazione. Infatti, sono state ricostruite condotte collusive e fraudolente, finalizzate ad avvantaggiare uno o più operatori economici con riguardo ad appalti.