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Manfredi a MinformoTV. Vaccini: Campania tra le prime. Napoli ha bisogno di un Sindaco che ha già lavorato per la città.

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L’Onorevole Massimiliano Manfredi è stato ospite negli studi di MinformoTv al Talk Show “L’ Assise”, e alle domande del Direttore Abenante ha risposto su alcune tematiche importanti, spaziando dalla risoluzione dei problemi in Campania generati dal Covid, alla campagna elettorale per le ormai sempre più vicine amministrative di Napoli.

Proprio sulla questione Covid Manfredi ha dichiarato:” La campagna vaccinale fatta in Campania ha dei numeri molto positivi ed è una delle prime regioni a mettere in moto una macchina effciente (…) Siamo stanchi degli stop and go, quindi aprire una volta per stare aperti per sempre “.

Altra tematica discussa è stata quella del lavoro dove Manfredi ha parlato della “Maxi Concorso” molto criticato dal centrodestra campano e napoletano.

Manfredi:“I ragazzi hanno dovuto superare due prove, sono stati pagati e hanno lavorato già nei Comuni. A settembre avremmo in immissione 1900 ragazzi. Tutti i ragazzi idonei saranno tutti reclutati”.

Il Consigliere Regionale ha anche espresso la sua sulla questione delle Amministrative napoletane, soprattutto sulle voci di un collegamento creato appositamente dal Pd con il fratello dell’Onorevole candidato a Sindaco di Napoli per risolvere i problemi del capoluogo.

L’Onorevole si è espresso dicendo che: “Napoli deve ritornare ad essere una città che presenta i conti in regola. Sarà difficile amministrare una città dove De Magistris ha ereditato 800 milioni di debiti e ne lascia quasi 5 miliardi. Bene ricordare che mio fratello è uno scienziato e Rettore della Federico II di Napoli. Ha già lavorato per Napoli. Gaetano Manfredi non è stato scelto da perché mio fratello, è stato scelto perché è stato Ministro e perché insieme a De Luca possono risolvere i problemi di Napoli”.

Poi Massimiliano Manfredi si è espresso anche sull’altro candidato a Sindaco Catello Maresca, e sul tira e molla sulla tra partiti e liste civiche. “Non avrà mai da me un parola negativa Maresca, ho sempre collaborato con Catello quando ero parlamentare in commissione Antimafia. Non mi piace la compagnia che ha, ma sempre massimo rispetto. Mi fa piacere perché con lui e mio fratello, finalmente abbiamo innalzato il livello del dibattito (…) Sulla questione dei partiti ci troviamo una situazione cabriolet dove Maresca dopo un no continuo ai partiti alla fine ha deciso di candidarsi lo stesso anche con i partiti facendo diventare la sua, una scelta calata dall’alto. Io non sono contro ai partiti, ma mi riferisco a questa parabola. Alla fine possiamo dire che Maresca è un candidato di Salvini, scelto da Salvini” .

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