Nella mattinata di oggi, domenica 4 luglio, un aereo militare si è schiantato poco prima dell’atterraggio, sull’isosa meridionale di Jolo, nelle Filippine.
Sarebbero almeno 17 le persone morte nello schianto dell’aereo militare. A bordo vi erano 85 soldati dell’esercito oltre a diversi mezzi militari: l’aereo è precipitato nei pressi della cittadina di Patikul, poco distante da un villaggio chiamato Bangkal e considerato una roccaforte del gruppo militante musulmano noto come Abu Sayyaf.
Si teme che il bilancio delle vittime possa aggravarsi col passare delle ore, così come spiegato dal capo delle forze armate filippine, il generale Cirilito Sobejana: al momento sono 40 persone tratte in salvo dai rottami dell’aereo che poco dopo lo schianto ha preso fuoco così come testimoniato anche da numerose immagini postate dai residenti sui social.
Stando a quanto ricostruito finora sembra che l’aereo sia precipitato mentre tentava di atterrare dopo aver perso la pista ma non è ancora chiaro cosa sia andato storto.
L’aereo dell’aeronautica filippina, che si è schiantato sull’isola meridionale di Jolo, un C-130 Hercules, oltre ai soldati, trasportava cinque veicoli militari.
“Stiamo facendo del nostro meglio per salvare i passeggeri, i nostri comandanti di terra sono già lì, stanno facendo del loro meglio per spegnere l’incendio. Finora abbiamo salvato e curato 40 persone” ha affermato il generale Sobejana, così come riportato dalla stampa locale.