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La replica di Grillo: “Non permetto che il Movimento sia un partito unipersonale”

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Mi sento così: come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione (almeno per qualche mese, forse non di più) che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo” ha esordito sul suo blog il creatore del Movimento Cinque Stelle.

La tanto attesa replica di Beppe Grillo non è tardata ad arrivare. L’ex comico con una replica alquanto aspra ha risposto sul suo blog all’ex Premier Giuseppe Conte: “Conte non potrà risolvere i problemi del M5s perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazioni. Io questo l’ho capito e spero possiate capirlo anche voi“.

Continuando “C’è un però. Assumersi la responsabilità significa smettere di drogarsi, smettere di voler creare l’illusione di una realtà diversa da quella attuale ed affrontarla. Insieme, con i tempi e le modalità giuste. Come una famiglia, come una comunità che impara dagli errori e si mette in gioco senza rincorrere falsi miti, illusioni o principi azzurri che possano salvarla“.

Sul parere della “base” dice: “Ho chiesto a Casaleggio di consentire la votazione sulla Piattaforma Rousseau e lui ha accettato“.

Secondo Grillo, “Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l’effetto delle vere cause, l’immagine che si proietta sullo specchio. Conte non ha né visione politica, né capacità manageriali”.

Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco“, ha scritto Grillo in risposta alla conferenza stampa tenuta lunedì da Conte.

Le organizzazioni orizzontali come la nostra per risolvere i problemi non possono farlo delegando a una persona la soluzione perché non sarebbero in grado di interiorizzarla quella soluzione e di applicarla, ma deve essere avviato un processo opposto: fare in modo che la soluzione decisa, in modo condiviso, venga interiorizzata con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti e non di una sola persona. La trasformazione vera di una organizzazione come la nostra avviene solo così. La deresponsabilizzazione delle persone con la delega ad un singolo nelle organizzazioni orizzontali è il principale motivo del loro fallimento” ha affermato il garante del Movimento Cinque Stelle.

Il fondatore M5s ha poi annunciato: “Indico la consultazione in rete degli iscritti al Movimento 5 Stelle per l’elezione del Comitato Direttivo, che si terrà su Rousseau. Ho pertanto chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma e lui ha accettato. Chiederò, poi, al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023“.

Spiegando poi “Il Comitato direttivo avrà il compito di indicare qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050. Questo aspettano cittadini, iscritti ed elettori. Una visione chiara di dove vogliamo andare e in che modo. Il perché, il cosa e il come. È sempre stata la nostra forza: consentire a tutti di sapere quale sarà il viaggio e accogliere chi è pronto per una lunga marcia“.

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