Un giovane di 30 anni, Antonio Avolio, è stato ucciso poco dopo le 11:30 di oggi, 24 giugno, all’incrocio tra via Teano e via comunale Piscinola, nel quartiere Piscinola, periferia nord di Napoli.
La vittima, già nota alle forze dell’ordine e in passato ritenuta legata al clan Lo Russo, è stata ammazzata a colpi di pistola mentre era in strada.
La dinamica non è ancora certa, sul posto ci cono i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli per i sopralluoghi e l’avvio delle indagini.
In base alle prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un agguato con modalità camorristiche: il ragazzo sarebbe stato raggiunto da uno o più sicari in strada e freddato con due colpi di pistola mentre era in sella a uno scooter Honda Sh.
Uno dei proiettili lo ha raggiunto alla testa, nella zona cervicale.
Il 30enne era stato scarcerato nel 2020 dal penitenziario di Tolmezzo, in provincia di Udine dopo essere stato arrestato dai carabinieri in flagranza per estorsione nel 2016, quando aveva 25 anni. I militari avevano bloccato lui e il complice, un 17enne anche lui del quartiere Piscinola, dopo che avevano appena estorto 500 euro a un imprenditore nel campo della ristorazione. Secondo le indagini era all’epoca vicino al clan dei “Capitoni” di Miano.
Al vaglio degli inquirenti i precedenti di Avolio e le sue possibili frequentazioni con ambienti criminali.
Nella zona è da tempo in atto una guerra di camorra per il controllo del territorio in seguito allo sgretolamento dello storico clan Lo Russo, decimato dagli arresti e dal pentimento dei vertici. Come riporta Fanpage.it, il gruppo che aveva preso le redini, il clan Cifrone, è stato sgominato con una operazione dei carabinieri nello scorso marzo che aveva portato a 8 arresti.