Sono 82 i casi riscontrati nel corso della attività di sequenziamento sui tamponi con esito positivo eseguita presso i laboratori dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici.
Sono diversi i fattori che spiegano lo scarso numero di sequenze in Italia, come ha dichiarato Mazzimo Zollo coordinatore della Task Force Covid-19: “Il numero di nuovi positivi sicuramente influenza l’andamento delle poche sequenze prodotte in quest’ultimo mese. Si nota che la rete del tracciamento sul territorio dei positivi si è allentata, ci sono meno addetti utilizzati per questa emergenza. Infine i laboratori sembrano aver esaurito le scorte, i fondi per acquistare materiali per sequenziare e il personale per generare i dati e, cosa più importante, i centri di eccellenza se pur attrezzati non sono coinvolti, riducendo quindi la capacità di essere efficaci nei tempi nell’ottenere e tracciare la variante in tempi brevi”.
Più varianti rintracciate nella zona del cilento dopo il lockdown per la brusca impennata dei contagi.