Una morte di un bambino è già ingiusta di per sè ma lo diventa doppiamente se si scopre che in qualche modo poteva essere evitata.
Il piccolo Edoardo è morto a soli 2 anni: gli era stata diagnosticata una mononucleosi ma in realtà si trattava di leucemia fulminante.
Lutto, dolore e tanto sgomento a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce. Un bimbo di appena due anni e pochi mesi è deceduto nella giornata di sabato 5 giugno stroncato da una leucemia fulminante.
Si chiamava Edoardo e i suoi genitori, papà Sandro e mamma Valentina, gestori di un agriturismo, si sono chiusi nel silenzio.
L’intera comunità si è stretta attorno a loro. Il sindaco Gianfranco Melcarne, a nome della comunità, ha mandato un messaggio ai genitori del piccolo: “Vi siamo vicini in questo momento così difficile. L’amministrazione farà qualsiasi cosa per cercare di lenire una ferita così grande“.
Già da qualche settimana Edoardo non si sentiva bene, febbre e debolezza. La diagnosi è stata di mononucleosi. E subito le cure con una terapia d’urto. Venerdì 4 giugno, le sue condizioni di salute però si sono aggravate improvvisamente.
Ricoverato d’urgenza presso l’Ospedale Pediatrico Giovanni Paolo XXIII di Bari, Edoardo ha lottato poco meno di 48 ore prima di arrendersi ad una grave forma di leucemia che, nel frattempo, aveva compromesso definitivamente la sua salute.
Eppure i genitori erano convinti che il figlioletto si sarebbe potuto riprendere in breve. Da circa venti giorni il figlioletto accusava uno stato febbrile altalenante.
Il pediatra, dopo gli accertamenti ha dato la diagnosi di mononucleosi ed Edoardo ha iniziato la terapia. E’ stato lo stesso pediatra a consigliare poi il ricovero d’urgenza presso l’Ospedale Pediatrico Giovanni Paolo XXIII di Bari. Il piccolo aveva contratto nel frattempo una grave forma di leucemia.
Le sue condizioni erano disperate. I medici hanno tentato di strapparlo alla morte sottoponendolo ad un primo ciclo di chemioterapia ma sabato 5 giugno il suo cuore ha smesso di battere per sempre.