Prosegue lo scandalo mazzette a Torre Annunziata, dove dopo mesi dall’arresto del capo dell’ufficio tecnico del Comune, Nunzio Ariano, arriva un secondo arresto eccellente. Si tratta dell’ex vicesindaco Luigi Ammendola, che secondo la Procura, sarebbe coinvolto nella vicenda della corruzione all’interno dell’ufficio comunale. Ammendola, era anche l’assessore ai Lavori Pubblici e aveva la diretta responsabilità politica dell’ufficio, dove è scoppiato lo scandalo. L’allora responsabile dell’ufficio, intascò una tangente di 10 mila euro. L’ingegnere, nei primi mesi d’indagini, aveva dichiarato di aver agito da solo e per problemi personali, ma le cose potrebbero essere cambiate in seguito ai mesi passati in carcere.
Sull’argomento, si è espresso anche il sindaco di Torre Annunziata, ecco le sue parole: “Abbiamo tagliato i ponti con la vecchia esperienza amministrativa ormai da tempo. Era chiaro che si cercassero anche delle responsabilità politiche. Resto convinto che l’ex vicesindaco meriti un atteggiamento di cautela e garanzia. Il caso dell’ex sindaco di Lodi è emblematico in questo senso. La sua posizione è ancora da chiarire, a differenza di ciò che è successo con l’ingegnere Ariano arrestato in flagranza di reato. Io, continuerò nel mio lavoro di sindaco. Sarebbe un peccato bloccare un processo di cambiamento già avviato”.