L’evento che ha sicuramente caratterizzato questa giornata, è stata la notizia della scarcerazione di Giovanni Brusca, boss mafioso coinvolto come esecutore materiale nella strage di Capaci e responsabile del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo avvenuto il 23 novembre del 1993. Tale notizia, ha scatenato le reazioni della famiglia del piccolo, con la madre che ha così dichiarato:
“Rispettiamo le leggi e le sentenze dello Stato, ma Giovanni Brusca non potrò mai perdonarlo. Mi ha ucciso il figlio che conosceva bene e con cui ha giocato a casa, nel mio cuore non posso perdonarlo”. Poi prosegue tramite il suo avvocato, Monica Genovese: “Non c’è mai stata una forma di pentimento pubblico per quello che ha fatto. Durante i processi, Brusca, non ha mai chiesto scusa alla famiglia per un delitto, che non è solo un omicidio di mafia ma un crimine orrendo”.
Infine, ecco il pensiero del fratello di Giuseppe, Nicola Di Matteo: “Umanamente non si potrà mai perdonare. Per me il dolore della morte di mio fratello non si rimarginerà mai, per mia madre la sofferenza è ancora più grande. Ma abbiamo fiducia nella magistratura che ci è stata sempre vicina. Se non crediamo nella magistratura, non crediamo più nello Stato. Brusca, ha ucciso mio fratello ma espiato la pena nel rispetto della legge”.