A partire da oggi, martedì 1° giugno, si potrà consumare al bancone nei bar e mangiare anche al chiuso nei ristoranti (all’aperto è possibile dal 26 aprile) in tutta l’Italia gialla, cioè in tutte le regioni.
Il consumo al tavolo resta però consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Si tratta di un altro passo verso il ritorno alla normalità, anticipato a lunedì 31 maggio nelle prime tre regioni promosse in zona bianca (Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise).
«Tutti speriamo che questa volta si apra per non chiudere più, ma bisogna stare attenti perché se l’emergenza sanitaria sta scemando, i problemi economici di chi lavora nel nostro settore non termineranno dall’oggi al domani: manca il personale e i locali dei centri storici sono allo stremo» ha affermato Roberto Calugi, direttore generale Fipe-Confcommercio.
Non è saltato il limite dei 4 commensali non conviventi che possono stare seduti allo stesso tavolo. Dunque massimo in 4 al tavolo, a meno che non si tratti di persone conviventi. In base alle ultime linee guida approvate, inoltre, in bar e ristoranti va definito il numero massimo di presenze «in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria». Per il resto va assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra i clienti di tavoli diversi.
I clienti devono indossare la mascherina «in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo». Inoltre è raccomandato «l’accesso tramite prenotazione», mantenendo «l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni».
Invariate le regole sui menù che devono essere consultabili attraverso «soluzioni digitali» oppure «in stampa plastificata, disinfettabile dopo l’uso». In alternativa «cartacei a perdere».