L’Agenzia italiana del farmaco ha dato l’autorizzazione all’uso del vaccino anti-Covid della Pfizer-BioNTech per i giovani tra i 12 e i 15 anni.
La decisione arriva dopo il via libera dell’Agenzia europea del farmaco.
Secondo il Comitato tecnico scientifico, “i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età“.
E’ questo quanto si legge in una nota dell’Aifa.
A tre giorni dall’apertura formale delle prenotazioni ‘no limits’ dei vaccini anti-Covid in Italia, per tutte le fasce di età, prima la Commissione europea e poi l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), come quella europea Ema 3 giorni fa, hanno approvato l’utilizzo di Pfizer tra i 12 ed i 15 anni.
“Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna ai più giovani”, ha affermato la commissaria Ue alla Salute, Stella Kiyriakides.
“Visto che in media ognuno ha in carico circa 200 ragazzi e ragazze tra i 12 e 16 anni e che con ogni fiala si possono fare 6 dosi, e calcolando l’uso di una fiala al giorno, quindi 30 somministrazioni a settimana, possiamo arrivare a 120 adolescenti vaccinati (per ogni pediatra) con la prima dose in un mese, e quindi completare tutta la platea 12-16 anni in un mese e mezzo o due. L’obiettivo di una ripartenza in sicurezza delle scuole è realistico” ha affermato Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) . E con i giovanissimi si neutralizzano anche dei temibili vettori di virus.